Farmaci antiepilettici con attività di inibizione dell'istone deacetilasi riducono il rischio di cancro alla prostata
Precedenti studi suggeriscono che i farmaci antiepilettici con proprietà inibitorie dell’istone deacetilasi ( HDAC ) possono avere effetti preventivi sul cancro alla prostata.
È stata valutata l'associazione tra uso di farmaci antiepilettici e rischio di cancro alla prostata in uno studio caso-controllo basato sulla popolazione.
Lo studio ha incluso tutti i nuovi casi di cancro alla prostata diagnosticati in Finlandia nel periodo 1995-2002 e controlli appaiati ( 24.657 coppie caso-controllo ) individuati dal Finnish Cancer Registry e dal Population Register Centre, rispettivamente.
Rispetto ai non-utilizzatori di farmaci antiepilettici, il rischio complessivo di cancro alla prostata è diminuito tra gli utilizzatori di Fenobarbitale ( Gardenale ), Carbamazepina ( Tegretol ) e Acido Valproico ( Valproato; Depakin )( odds ratio, OR multivariato aggiustato 0.47; OR=0.82, e OR=0.62, rispettivamente ), ma non tra gli utilizzatori di altri farmaci antiepilettici.
Il rischio generale di cancro alla prostata è diminuito in modo dose-dipendente in base alla quantità cumulativa, alla durata e al dosaggio annuale ( intensità ) degli inibitori HDAC Acido Valproico e Carbamazepina.
Il rischio di carcinoma della prostata avanzato si è ridotto solo tra gli utilizzatori di Carbamazepina ( OR=0.65).
I risultati supportano possibili effetti preventivi del cancro alla prostata degli inibitori HDAC.
Tuttavia, anche l'uso di Fenobarbitale è stato associato a una diminuzione del rischio di cancro alla prostata, pur non avendo attività di inibizione di HDAC.
Il meccanismo di azione dei farmaci antiepilettici nel cancro della prostata merita ulteriori studi. ( Xagena2016 )
Salminen JK et al, Cancer Causes Control 2016; Epub ahead of print
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